Itinerari a piedi nel parco di Portofino
Passeggiate indimenticabili e tanto iodio sono le ragioni per cui andare in Liguria non solo in estate
La baia di Portofino è probabilmente conosciuta in tutto il mondo come uno dei luoghi più belli e suggestivi dell’intera Liguria, ma quanti sanno che percorrendo i sentieri che attraversano il Parco regionale dell’omonimo promontorio, che i genovesi chiamiamo semplicemente il Monte, c’è la possibilità di ammirare scorci altrettanto suggestivi?
Noi lo abbiamo scoperto recentemente e, indipendentemente dal punto di accesso prescelto per la camminata, bisognerà comunque inerpicarsi sino alla cima che raggiunge i 600 metri prima di poter tirare il fiato, ma ne vale comunque la pena.
I sentieri, perfettamente tracciati e spesso recanti l’indicazione dei tempi richiesti per arrivare a destinazione, sono molteplici e quindi decidere quale percorrere è una scelta individuale.
Con la sola eccezione di quello che va da San Rocco a San Fruttuoso di Camogli seguendo il tracciato delle batterie e segnato con due bollini rossi che è abbastanza impegnativo, sono alla portata di chiunque sia in possesso di un minimo di allenamento e di un paio di scarponi da trekking oltre alla voglia di camminare.
Per lo più si cammina all’ombra della folta vegetazione, quindi è un tipo di percorso si può affrontare anche in piena estate ad eccezione di alcuni sentieri, come la risalita da San Fruttuoso di Camogli a Pietre Strette, che sono certamente più piacevoli in periodi dell’anno più freschi se non addirittura in inverno – periodo in cui siamo andati noi a fare l’ultima passeggiata.
Sono diverse le località da cui partire – Camogli, San Rocco, Nozarego, Santa Margherita, Portofino – così come le combinazioni possibili tra i diversi percorsi in funzione della località di arrivo e delle ore di cammino.
Resta assolutamente unico ed indiscutibile il fascino ammaliante di un promontorio che saprà ripagare la fatica spesa con sensazioni, aria ricca di iodio, paesaggi mozzafiato, profumi difficilmente dimenticabili e una serenità che riappacifica col mondo. In fondo la Liguria non è solo mare!
Ecco qui gli itinerari proposti nella zona del parco di Portofino:
Anello alto
Dal piazzale dell’Hotel Portofino Kulm, nelle giornate limpide, con un movimento rotatorio di 360 gradi, si può ammirare la panoramica che porta ad abbracciare i due golfi, Paradiso e Tigullio, delimitati dal Promontorio e vedere con essi l’intero arco ligure e le Alpi Marittime e Apuane.
Gaixella, o Donzina (Dolcina) dal nome di un piccolissimo nucleo di case sottostante, è un importante snodo pedonale; da qui ci si può dirigere, con i sentieri visibili da destra a sinistra, e ben indicati dalla segnaletica a San Rocco, Paradiso, Portofino Vetta e Pietre Strette, o ci si può riposare nella piccola area attrezzata.
Anello basso
Il percorso si sviluppa nel conglomerato di Portofino: sono infatti ben visibili le fratture che lo attraversano originando selle e torrioni. Le caratteristiche naturali del primo canalone che si incontra proseguendo sul percorso, umido e ricco di specie mesofile, quindi con i tronchi pieni di acqua, hanno contrastato il propagarsi degli incendi impedendo di arrivare alla limitrofa Cala dell’Oro.
Nozarego
Il percorso, lungo e panoramico, porta ad attraversare i diversi ambienti legati alla campagna degli entroterra di Santa Margherita, Paraggi e Portofino Mare offrendo numerosissimi motivi di interesse naturalistico, storico-architettonico e umano.
Paraggi
Il percorso offre splendidi squarci panoramici sulle baie del Seno di Paraggi, chiuso a nord da Punta Caieca. Villa Beatrice, dall’aspetto vagamente liberty, anticipa di poco il bivio con il sentiero per la valle Niasca, dove sorge l’antico Eremo di Sant’Antonio. La pedonale prosegue nel bosco ombroso, nel seno settentrionale della Cala di Portofino, quella chiusa da Punta Caieca. L’itinerario, in lieve saliscendi, si sviluppa agevolmente a pochi metri dalla costa lasciando intravedere le onde, a tratti, tra i tronchi e i rami della fitta vegetazione.
San Rocco | Pietre Strette | San Fruttuoso
Il percorso attraversa la parete nord-occidentale del Monte di Portofino e permette di apprezzare il graduale passaggio dalla zona coltivata, ai coltivi abbandonati, al bosco; inoltre rappresenta un piacevole collegamento tra la frazione di San Rocco e località Gaixella, crocevia di numerosi itinerari escursionistici.
San Rocco | Punta Chiappa
II percorso, per la sua bellezza e notorietà, è sicuramente uno dei classici dell’escursionismo sul Promontorio di Portofino e sebbene non sia fornito di un proprio segnavia, è comunque facilmente identificabile dai pali segnaletici del Parco e del Comune di Camogli. Per
San Rocco | Batterie | San Fruttuoso
Si tratta di uno degli itinerari piu affascinanti del Promontorio, panoramico sul mare e sulla costa: un sentiero ricco di motivi di interesse che collega, sul versante mare, Camogli con Portofino.
San Rocco | Toca | Pietre Strette | San Fruttuoso
Il tracciato che prende avvio dal sagrato della chiesa parrocchiale di San Rocco, è agevole e panoramico, permette di intraprendere altri percorsi e si svolge lungo il versante occidentale del Monte di Portofino.
Portofino Vetta | Bocche | Felciara
Il tratto dell’itinerario si sviluppa nel castagneto dentro il quale spuntano i grossi blocchi di conglomerato, dei veri e propri torrioni afflancati, ai quali Pietre Strette deve il suo nome.
Pietre Strette è il cuore pedonale del Parco; da qui si possono raggiungere Santa Margherita, Gave, Paraggi, Portofino Mare, Base 0, San Fruttuoso, Toca, Monte Tocco e il Semaforo Vecchio oppure riposare nell’area attrezzata.
Portofino Vetta | Monte Portofino
Il primo tratto di sentiero si sviluppa nella zona in cui vengono a contatto le due formazioni rocciose presenti sul Promontorio: i calcari di Monte Antola e il conglomerato di Portofino. Qui affiora solo il secondo tipo di roccia che, sovrapposto ai calcari, li nasconde con enormi blocchi di roccia separati dalla massa principale, dalla quale sono precipitati.
Portofino Vetta | Portofino Mare
Il sentiero, breve ed agevole, attraversa nel bosco mesofilo i versanti settentrionali del Promontorio mantenendo quasi costantemente la quota di partenza. Gaixella, o Donzina (Dolcina) dal nome di un piccolissimo nucleo di case sottostante, è un importante snodo pedonale. Da qui ci si può dirigere, con i sentieri visibili da destra a sinistra a San Rocco, Paradiso, Portofino Vetta, Semaforo Vecchio e Pietre Strette.
Portofino Vetta | Pietre Strette | Base O | San Fruttuoso
Dal piazzale dell’Hotel Portofino Kulm, nelle giornate limpide, si può ammirare la panoramica che porta ad abbracciare i due golfi, Paradiso e Tigullio, l’intero arco ligure e le Alpi Marittime e Apuane.
Il sentiero che conduce alla Gaixella, breve ed agevole, attraversa nel bosco mesofilo i versanti settentrionali del Promontorio mantenendo quasi costantemente la quota di partenza. Presso Gaixella, o Donzina (Dolcina) troviamo esemplari di cipresso di Lawson, una specie esotica diffusa in molti giardini pubblici e privati.
